Sentenze

Il conducente che sorpassa senza cautele una moto o una bici è colpevole in caso di incidente

La Cassazione ha recentemente affrontato il tema del conducente che si accinge a sorpassare scooter, moto o biciclette nella sentenza n. 32479/19 nell’ambito di un ricorso di un uomo condannato per l'omicidio colposo di una motociclista.

Secondo la Suprema Corte, l’automobilistadeve tenere conto della circostanza che bicilette e motociclette a causa del loro equilibrio precarioparticolarmente instabile hanno maggiore probabilità di sbandamenti. Per questo, prosegue la Corte, è necessario che il conducente l’automobile mantenga una distanza laterale di sicurezza piuttosto abbondante che tenga conto delle instabilità e deviazioni del mezzo che sta sorpassando.

Se il conducente ritiene di non poter effettuare la manovra di sorpasso lasciando lo spazio necessario, dovrà rinunciare alla manovra e attendere condizioni favorevoli senza rischi.

La corte ha così considerato legittima la condanna del conducente il quale con il sorpasso troppo  vicino ad un motociclo ne ha causato la morte per la caduta determinata dallo spostamento d’aria determinato con la manovra. La Corte ha confermato quindi le sentenze di merito che avevano considerato la distanza mantenuta dalla motocicletta assolutamente insufficiente ad assicurare alla conducente una qualsivoglia manovra di emergenza.

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