La cattura temporanea per l’inanellamento può essere effettuata solo da
soggetti muniti di autorizzazione rilasciata dalle regioni su parere dell'Istituto
nazionale per la fauna selvatica; l'espressione di tale parere è subordinata alla
partecipazione a specifici corsi di istruzione, organizzati dallo stesso Istituto,
ed al superamento del relativo esame finale.
L'attività di cattura per l'inanellamento può essere svolta esclusivamente da
impianti della cui autorizzazione siano titolari le province e che siano gestiti da
personale qualificato e valutato idoneo dall'Istituto nazionale per la fauna selvatica.
L'autorizzazione alla gestione di tali impianti è concessa dalle regioni su
parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica, il quale svolge altresì compiti
di controllo e di certificazione dell'attività svolta dagli impianti stessi e ne
determina il periodo di attività.
Chiunque abbatte, cattura o rinviene uccelli inanellati di darne notizia all'Istituto
nazionale per la fauna selvatica o al comune nel cui territorio è avvenuto
il fatto, il quale provvede ad informare il predetto Istituto.
Introduzione di fauna selvatica dall'estero (art. 20 LC)
L'introduzione dall'estero di fauna selvatica viva, purché appartenente alle
specie autoctone, può effettuarsi solo a scopo di ripopolamento e di miglioramento
genetico.
I permessi d'importazione possono essere rilasciati unicamente a ditte che
dispongono di adeguate strutture ed attrezzature per ogni singola specie di selvatici,
al fine di avere le opportune garanzie per controlli, eventuali quarantene
e relativi controlli sanitari.
Le autorizzazioni per le attività di cui al comma 1 sono rilasciate dal Ministro
delle politiche agricole alimentari e forestali su parere dell'ISPRA, nel rispetto
delle convenzioni internazionali. Nel caso di specie di uccelli che non
vivono naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri
dell'Unione europea, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
consulta preventivamente anche la Commissione europea.
Lo Studio Legale Antolini opera da più di sessant’anni in Trentino e a Tione di Trento offrendo la propria professionalità nel Distretto della Corte di Appello di Trento e in tutta la Regione Trentino Alto Adige ed anche su tutto il territorio nazionale avvalendosi di collaborazioni di professionisti esterni qualificati e garantendo assistenza avanti alla Suprema Corte di Cassazione a Roma.
Lo studio si occupa del diritto civile, con particolare attenzione alla infortunistica stradale e sciistica , diritti reali e condominio, contratti , diritto del lavoro e amministrativo , diritto tavolare , successioni , recupero crediti, diritto agrario, esecuzioni ed aste immobiliari, opposizioni alla sanzioni amministrative dal Giudice di Pace, separazioni e divorzi.
Lo studio si occupa del diritto penale in tutte le sue parti con particolare attenzione e specializzazione in diritto delle armi e caccia.
Lo studio si avvale anche di propri consulenti tecnici in materia sanitaria ( relazioni medico legali) tecnica (perizie) grafologica e ricostruzione di infortunistica stradale.
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