Consulenze

Gli Agenti di polizia giudiziaria

Gli accertatori con qualifica di agente di PG possono compiere tutte le attività

di indagine loro demandate dal CPP, nei limiti dei reati di loro competenza:

- identificazione di persone prive di documenti o con documenti probabilmente

falsi; a tal fine possono accompagnare la persona nei propri uffici e trattenerla

fino ad identificazione, per un massimo di 12 ore (art. 349 CPP);

- arresto facoltativo o obbligatorio in flagranza di reato e fermo;

- atti specifici di indagine (sommarie informazioni, testimonianze, perquisizioni,

sequestri, ecc.);

- documentazione dell’attività svolta;

- denunzia di reati di cui sono venuti a conoscenza in relazione alle loro

funzioni ad un ufficiale di PG o al PM (art. 331 CPP);

- redazione ed invio della notizia di reato su cui hanno svolto investigazioni

al PM (art. 347 CPP);

- possono procedere a perquisizioni domiciliari anche solo per vaghi indizi

di detenzione illegale di armi od esplodenti (art. 41 TULPS).

358

- gli agenti di PG procedono al sequestro delle armi, della fauna selvatica e

dei mezzi di caccia, con esclusione del cane e dei richiami vivi autorizzati (art.

28 L.C.)

- possono richiedere la esibizione della licenza di porto di fucile per uso di

caccia, del tesserino di cui all'articolo 12, comma 12 LC, del contrassegno della

polizza di assicurazione nonché della fauna selvatica abbattuta o catturata.

Chi non è agente di polizia giudiziaria (lettere b, c, d) può controllare solo

persone che siano congiuntamente (art. 28, 1° comma LC):

a) in esercizio o atteggiamento di caccia e

b) in possesso di armi o arnesi atti alla caccia,

formulazione sciocca e sovrabbondante perché non vi può essere atteggiamento

di caccia se non si hanno con sé mezzi di caccia!

A queste persone può essere richiesto di fornire le proprie generalità, di esibire

eventuali armi o arnesi o selvaggina in loro possesso e, in caso le possiedano,

di esibire i documenti che giustifichino il porto di armi e l’esercizio della

caccia. Esibire significa che è l’interessato che mostra alla guardia l’arma che

ha e le cartucce che contiene, che mostra la selvaggina che visibilmente ha con

sé. Non è assolutamente obbligato a compiere operazioni di smontaggio

dell’arma, ma deve solo, se richiesto, aprire la bascula per far vedere se l’arma

è carica o scarica, e mostrare quante cartucce entrano nel serbatoio.

Attenzione:

- Il cacciatore NON DEVE consegnare l’arma alla guardia che potrebbe non

essere abilitata al maneggio armi o al porto di arma lunga.

- Le guardie giurate non hanno competenza ad accertare reati in materia di armi,

ma solo in materia di caccia; perciò possono controllare solo calibro e numero

dei colpi dell’arma; non sono legittimati controllare matricola, numero di

catalogo, lunghezza canna, denunzie, comodato ed altre cose che potrebbero

costituire violazione alle leggi sulle armi. È attività riservata alla polizia giudiziaria

con competenza per tale tipo di reati.

Le guardie giurate volontarie non possono procedere ad alcuna perquisizione

né a sequestro di armi, arnesi o selvaggina né ad assunzione di informazioni

da terzi, né a raccolta di tracce o prove dell’infrazione.

Essi non procedono a contestazione di infrazioni, ma solo a redigere verbali

di constatazione in cui devono esporre tutte le circostanze del fatto, ivi comprese

le norme che si ritengono violate, e le eventuali osservazioni della persona

ritenuta responsabile della infrazione (art. 28 comma 5 LC).

Attenzione: in presenza dell’accertamento della flagranza di reati per cui è

obbligatorio l’arresto essi possono, ma non devono, procedere all’arresto a

norma art. 383 CPP.

I reati per cui è previsto l’arresto obbligatorio in loro flagranza sono, per

quanto riguarda le situazioni che possono presentarsi:

359

- porto di armi da guerra (ma è difficile che uno cacci con un mitra!)

- porto di armi clandestine (cioè armi comuni prodotte dopo il 1920 e prive

di matricola, armi comuni prodotte dopo il 1979 e prive di numero di catalogo,

armi autocostruite);

- porto illegale di almeno due armi comuni da sparo (in caso di due bracconieri

che operino congiuntamente vi è concorso nel reato e quindi ognuno

concorre nel porto di due fucili!).

Solo in caso di arresto si procede al sequestro del corpo di reato. L’arrestato

va posto al più presto a disposizione di un agente od ufficiale della polizia giudiziaria

che redige un verbale di consegna della persona e delle cose.

Per flagranza si intende quella situazione in cui vi è stata la constatazione

diretta della commissione di un reato da parte di una data persona; questa può

essere anche essere catturata dopo un inseguimento, ma vi deve essere la certezza

che si tratta della persona che si è vista commettere il reato. Costituisce

flagranza il fatto che il presunto colpevole venga trovato in possesso di cose o

tracce indicanti con sicurezza che ha commesso il reato immediatamente prima

(art. 382 CPP).

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Consulenze in materia di Diritto e Procedura Civile e Penale

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Edoardo Mori
Con la collaborazione dell'avv. Andrea Antolini

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